Leggiamo con: Chiara
Oggi è il turno di un'altra mamma, Chiara, autrice del blog Disorientata.
Chiara si è trasferita in Inghilterra nel 2004 e vive a sud di Londra con il marito, italiano come lei, e il loro bimbo di 2 anni che nel web chiama Pallino.
Pallino frequenta la nursery da quando aveva nove mesi e in casa parlano sia in italiano che in inglese. Il suo bimbo sta imparando ora a parlare e mescola ancora le due lingue in maniera molto tenera. E' chiaro che le capisce entrambe molto bene.
Chiara è arrivata in UK con un inglese scolastico e ricorda ancora la grande fatica che ha fatto agli inizi. Per questo è molto felice di vedere come il suo bimbo abbia l'opportunità di crescere bilingue in modo assolutamente naturale.
Ecco la sua esperienza!
Qual
è la motivazione che ti ha portato a leggere libri in inglese ai
tuoi bambini?
Viviamo
in una comunità inglese, quindi é naturale per noi. Tra l’altro,
con le belle librerie e biblioteche che ci sono, sarebbe proprio un
peccato non farlo! Ci teniamo molto a leggere anche in italiano,
però, per cui la mia regola (anche per me) é leggere i libri di
autori inglesi in inglese e quelli di autori italiani in italiano.
L’inglese
ha una grande musicalità e in generale giocare con le parole é un
elemento molto importante della cultura inglese, anche nel teatro, o
nelle barzellette. Anche nei libri per bambini si vede
quest’attenzione per la parola, nei libri in rima per esempio, ed é
bello anche per noi genitori capire più a fondo la cultura che ci
ospita.
Ci racconti del vostro “reading time”? Avete un luogo e un momento particolare della giornata in cui leggete?
Tutti
e tre amiamo leggere e lo facciamo ogni volta che possiamo…
leggiamo sempre prima di andare a nanna, ma anche la mattina presto e, in generale, se Pallino ci chiede di leggere non diciamo mai di
no e lo incoraggiamo a scegliere i libri che preferisce. Quando
qualcuno viene a trovarci, Pallino lo accoglie portandogli un libro
da leggere... devo dire che é un bel modo per rompere il ghiaccio!
Ti va di parlarci del vostro libro preferito descrivendolo con tre aggettivi? Cosa vi ha trasmesso e cosa avete imparato dal libro?
Questa
é una domanda a cui é difficile rispondere, visto che Pallino é
ancora piccolo e i suoi interessi si evolvono molto velocemente. Un
libro che ci ha chiesto di leggere centinaia di volte e che piace
anche a me é The
Gruffalo’s Child
di Julia Donaldson. Rispetto al Gruffalo,
che a Pallino fa un po’ paura, questo libro é più tenero, non ci
sono grossi mostri che si aggirano per il bosco, mentre le rime della
Donaldson sono sempre molto belle.
Lo
descriverei come… tenero, sorprendente, musicale. Leggendolo
abbiamo imparato tante parole nuove, ma soprattutto ci facciamo tante
risate...
Aha!
Oho! Prints on the floor.
Whose are these footprints? Where do they go?
(faccio io seguendo le traccie
lasciate da mio marito per la casa dopo la doccia...)
Il
libro è stato fonte di ispirazione nel gioco e/o nell'apprendimento
dell'inglese? In che modo?
Sicuramente!
I protagonisti dei libri diventano degli amici, i colpi di scena ci
fanno morire dalle risate o ci lasciano a bocca aperta e intanto
impariamo tante parole insieme (sì, anche io...).
Per
i bimbi piú piccoli, le nursery
rhymes sono il
mezzo di apprendimento e gioco più immediato: le rime aiutano ad
imparare la pronuncia delle parole nuove per assonanza con quelle giÃ
conosciute, la musica aiuta a memorizzarle, mentre i gesti stimolano
la coordinazione. Pallino adora i libri con i testi delle sue
canzoncine preferite!
Ringraziamo tanto Chiara per questa sua intervista e per tutte le volte che ci ha segnalato qualche ottimo libro sul nostro gruppo Facebook andando a colorare di libri la nostra bacheca Pinterest!
Se vi va di partecipare alla nostra rubrica "Leggiamo con..." contattateci su readmeabookblog@gmail.com, vi aspettiamo!
0 commenti