Qualche mese fa ho avuto l'opportunita' di partecipare ad un corso per genitori organizzato dalla scuola inglese dei miei figli, ne...

Leggere ai bambini: opportunita' e consigli

By 09:55 , , ,

Qualche mese fa ho avuto l'opportunita' di partecipare ad un corso per genitori organizzato dalla scuola inglese dei miei figli, ne avevo parlato nel dettaglio qui.
Finalmente trovo il tempo per approfondire gli argomenti trattati e condividere con voi tutto quello di cui abbiamo parlato ed in particolare la parte relativa al reading with children.
L'obiettivo del corso era dare delle indicazioni ai genitori dei bambini bilingue/trilingue su come supportare i figli nel percorso scolastico della scuola primaria inglese.
L'insegnante ha parlato a lungo dei libri, della lettura, perche' tutto il percorso di apprendimento della lingua nella scuola inglese passa attraverso i libri e la lettura, fin dalla tenera eta'. 
Non fraintendetemi. 
Quando parlo di lettura con i bambini piccoli parlo di lettura condivisa con i genitori, di quel momento importante nel quale il genitore, in un qualunque momento della giornata e luogo, si dedica al bambino nello sfogliare un libro insieme, parlare delle immagini, giocare con il libro, seguendo il ritmo del bambino ed i suoi gusti. 
E non solo a 4 anni, ma anche a 9 o 10 o piu'.

L'insegnante, prima di mostrarci il grafico che io ho riprodotto di seguito, ci ha coinvolto chiedendoci il nostro parere su quali fossero le opportunita' di apprendimento per il bambino.

Queste sono state le risposte delle mamme presenti al corso:
  • imparare nuovi vocaboli in lingua inglese
  • migliorare la pronuncia e apprendere regole grammaticali
  • seguire i progressi del bambino nella lettura
  • opportunita' per il genitore di essere paziente e dare il tempo al bambino di esprimersi
  • apprendimento visivo
  • conoscere aspetti della cultura inglese tramite i libri
  • parlare con il bambino della storia

Ed ecco i concetti base rappresentati in un grafico, non troppo diversi dalle opinioni delle mamme



Le opportunita' di apprendimento che diamo al nostro bambino nel momento della lettura condivisa sono molte di piu' di quelle che pensiamo. 
In tutto questo ventaglio di benefici della condivisione del libro con i nostri figli gioca un ruolo importante il nostro ruolo, il nostro modo di approcciarci a quel momento. 
Ecco i consigli dati dalla mia teacher che condivido appieno:
  • Non correggere ogni errore del bambino durante le sue letture  perche' altrimenti il bambino si demoralizzera' e non imparera' (nella cultura inglese gli educatori/insegnanti fanno molta attenzione a quando, quanto e come dire al bambino che ha sbagliato e cercano di passare il concetto anche ai genitori. Il bambino va motivano e lodato, non demoralizzato e con perseveranza e buon esempio il messaggio corretto arrivera', step by step).

  • Il bambino puo' raccontare la storia usando le figure: lo aiuta a sentirsi fiero d'essere un lettore, anche se non usa le parole proprie del testo.

  • Durante la lettura bisogna lasciare spazio al bambino, a quello che ha da dire, anche se questo interrompe la storia.

  • Se il bambino vuole dire qualcosa su una determinata immagine, anche se sbagliata, non bisogna scoraggiarlo ma farsi vedere interessati alla sua opinione.

  • Anche se il bambino ha imparato a leggere non e' per forza necessario che sia lui a leggere il libro, puo' essere ancora il genitore a leggere al bambino.

  • Cinque minuti di lettura tutti i giorni sono meglio di mezz'ora una volta a settimana.

  • Un libro non deve necessariamente essere letto dall'inizio alla fine, se al bambino non interessa arrivare alla fine della storia assecondatelo e magari passate ad un altro libro che gli interessa maggiormente.
  
"I bambini dovrebbero imparare che la lettura e' un piacere, non soltanto qualcosa che la maestra ti fa fare a scuola" - Beverly Cleary -

3 commenti

  1. Risposte
    1. E' comunque un modo per interagire, comunicare ed imparare! ;) Anche a me capita che i miei figli mi correggano e li lascio fare, diamoli un po' di soddisfazione, la loro autostima sale e sale! ah ah!

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