10 buone ragioni per leggere ai bambini a qualunque età
Qualche giorno fa sono stata alla presentazione del programma scolastico di quest'anno della scuola secondaria "High School" che frequenta mio figlio più grande, qui in Inghilterra.
Si chiama "curriculum evening" e tutti i genitori sono invitati a partecipare per capire meglio quali materie studieranno i ragazzi, in che modo e quali argomenti tratteranno per ogni "subject" (materia).
Lorenzo frequenta Y8 quest'anno, il secondo anno di High School e le cose cominciano a farsi sempre più serie in preparazione per gli esami importanti (chiamati GCSE) che sosterranno alla fine di Y11, ma per i quali iniziano a studiare già in Y9 (se siete curiosi su come funziona la scuola secondaria in Inghilterra, qui trovate il post a riguardo).
Alla presentazione c'erano i professori di quasi tutte le materie, tra questi l'insegnante di Inglese (English inteso come letteratura inglese, grammatica e "reading").
Tra le tante cose dette seguendo delle slides precise e chiare, mi ha colpito l'elenco relativo a cosa possiamo fare noi genitori per aiutare e sostenere i nostri figli per quella determinata materia.
Erano diversi punti, tra cui controllare i loro quaderni, ma quello che mi ha fatto sorridere è stato il punto "leggere con i propri figli". Non sono stata l'unica a sorridere in quella sala, magari qualcuno l'ha fatto col significato di "be', capirai se leggo ancora a mio figlio!" oppure "oh, ma siamo matti?".
Il mio sorriso era di compiacimento, di quasi goduria, perchè io leggo ancora ai miei figli, nonostante la loro età ormai quasi adolescenziale e sono felice che le parole di questa insegnante abbiano confermato che in fondo sto facendo bene.
Non ho mai pensato alle ragioni in maniera razionale, mi è sempre venuto naturale leggere con loro, insieme a loro, ascoltandoli o lasciando che loro ascoltassero me, a seconda dei momenti, dell'età, della fase che stavano vivendo nella loro relazione con i libri e questo ha sempre provocato piacere, ma anche molto di più.
Oggi mi fermo a riflettere sulle ragioni, pensando a questi anni di letture condivisi con i miei figli che adesso hanno 12, 10 e 8 anni e continuano ad amare il tempo insieme passato a sfogliare pagine.
Queste ragioni le condivido con voi e provo ad arrivare a 10, il numero che tanto piace per questo tipo di articoli!
1- Leggere insieme ci fa sentire uniti
Leggere con i propri figli crea un legame particolare. Per noi mamme vuol dire lasciar perdere tutto il resto che spesso ci tiene troppo impegnate e fermarci per dedicarci a loro, in un momento in cui oltre ad essere vicini con i nostri corpi per condividere il libro, si è vicini anche con lo spirito, concentrati nel mondo del libro, intenti a vivere la stessa storia.
Questo unisce, non c'è ombra di dubbio.
2- Dare il buon esempio
Quando tra i compiti quotidiani dei miei figli c'è "leggere almeno 20 minuti" non posso di certo credere che solo dicendo "vai e leggi" loro lo facciano.
Non sarebbe possibile.
Le lettura arriva anche con il buon esempio, facendo vedere che noi per primi troviamo meraviglioso quello che stanno per fare e se farlo con loro aiuta ad avvicinarli al piacere della lettura, allora un buon motivo in più per condividere con loro i libri.
Il mio buon esempio viene anche nell'ammettere, qualche volta, che un libro non mi è piaciuto, può succedere, e per questo non bisogna sentirsi un lettore fallito, ma accettare che si hanno gusti propri e che non tutti i libri sono uguali e interessanti e piacevoli nello stesso modo.
La caccia al buon libro e al libro preferito deve essere sempre aperta!
3- Opportunità di scambio di idee e riflessioni
Leggere un libro insieme ai nostri figli permette di parlare alla pari di quello che accade nella storia, alle emozioni dei personaggi che magari possono rispecchiare le nostre in determinate situazioni.
Leggere un libro insieme ci permette di capire il livello di comprensione dei nostri figli di quella determinata storia e riflettere su quello che magari non hanno capito o colto.
Leggere un libro con i propri figli fa condividere emozioni, parole, lacrime e sorrisi, provateci!
4- Leggere ai bambini fa aumentare il loro grado di attenzione
Spesso noi mamme, io per prima, ci lamentiamo del fatto che i nostri figli non ascoltino o non siano sufficientemente concentrati. Ecco, non posso dire lo stesso per il momento della lettura.
Ammetto di fare davvero del mio meglio per leggere le storie con l'intonazione giusta, facendo voci diverse a seconda dei personaggi e qualche volta riesco a far scaturire grosse risate (dei metodi di storytelling ne avevamo parlato in questo post). In quei momenti i loro occhi sono su di me, la loro attenzione è al 100% ed è una soddisfazione impagabile.
La loro capacità di attenzione fa stretching e migliora giorno dopo giorno.
5- Aiuta ad ampliare il vocabolario e imparare lo spelling delle parole
Leggere è indubbiamente il metodo migliore per imparare nuove parole e fare ampliare il loro vocabolario, ed il nostro.
Leggere in inglese diventa ancora più stimolante perché lo spelling è più difficile di quello per le parole italiane e vedere e rivedere le parole scritte in un testo aiuta a memorizzare il modo in cui la parola viene scritta.
La pronuncia inglese dei miei figli ormai è impeccabile, per cui nel momento di lettura condivisa, dove spesso leggiamo un paragrafo per uno (uno io, uno mio figlio/a), chi trae giovamento sono proprio io e la mia pronuncia ringrazia calorosamente!
6- Creazione di routine e momenti di condivisione
Leggere insieme per noi è ormai routine, tradizione ed è un momento importante per tutta la famiglia.
Il momento lettura viene spesso inserito nel nostro "circle time" serale di cui avevo parlato qui, un modo particolare per riunirsi e stare insieme, genitori-figli.
Questa tradizione magari verrà poi trasmessa dai miei figli ai loro figli, questa è la speranza che rende il desiderio di continuare a farlo ancora più forte.
7- Un modo per parlare di emozioni
Parlare di emozioni non è sempre facile per i bambini.
Per me, genitore, è una cosa alla quale ho sempre dato molta importanza.
In questo la lettura aiuta davvero tanto.
Leggere un libro insieme ci da' l'opportunità di immedesimarci nel personaggio della storia e magari chiederci "cosa avresti fatto nella sua situazione?"
La lettura condivisa può aiutare noi genitori ad affrontare il discorso "emozioni" in un modo non forzato e piacevole.
8- Risolve conflitti
Accade che ci siano momenti di tensione genitore-figlio, soprattutto nella fase preadolescenziale e adolescenziale. Momenti nei quali sembra che qualunque parola di chiarimento non serva ed allora io tiro fuori un libro, una rivista, qualunque cosa da condividere, per rilassarci insieme, immergerci in un nuovo mondo e farci calmare.
Generalmente dopo la lettura riusciamo poi a parlare del conflitto esprimendo i nostri punti di vista e, da parte mia "mamma", sfoderare tanta, tantissima empatia.
Ecco, in questi casi se il libro affronta problematiche relazionali genitori-figli è pure meglio!
9- Leggere insieme li aiuta a migliorare le loro capacità di lettura e storytelling
Ritorniamo al discorso del "dare il buon esempio" in questo punto.
Leggendo a loro con la giusta intonazione e le giuste pause e seguendo la punteggiatura, riusciamo sicuramente ad insegnarli come si legge e piano piano loro faranno lo stesso.
In alcuni testi con tanti dialoghi ci divertiamo a scegliere un personaggio per uno ed ognuno legge la sua parte e ci sembra quasi di tuffarci a teatro.
10- Un modo per dimostrare il proprio amore
Ho sempre pensato che il nostro tempo sia uno dei doni più preziosi che possiamo fare agli altri e soprattutto ai nostri figli.
Dedicarci a loro in un momento così particolare come quello della lettura è un gesto d'amore unico che creerà ricordi indelebili.
Con amore facciamo del nostro meglio per trasmettergli l'amore per la lettura, cosa volere di più?
Dopo questa conclusione romantica e sdolcinata del post volevo solo ricordarvi che la lettura non deve essere una forzatura, ma un piacere e farlo insieme può essere un'ottima idea per motivare e invogliare anche i bambini che non hanno ancora scoperto questo amore.
Non diciamo mai ai nostri figli che "non amano leggere" o che sono "dei cattivi lettori", ma sosteniamoli ed aiutiamoli a trovare il loro libro del cuore, sicuramente esiste!
Scritto da Fabiana - Mammafarandaway
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