Leggiamo Harold and The Purple Crayon con Alessandra
Oggi vi
presentiamo un'altra mamma italiana che con tanto impegno, amore e dedizione
sta intraprendendo la strada del bilinguismo.
Alessandra
abita in Lombardia, tra Milano e Como. Ha studiato lingue alle scuole
superiori e all'università e, tra un soggiorno erasmus in Uk e tante
vacanze studio (anche come accompagnatrice), ha migliorato il suo inglese.
Con le lingue ha sempre lavorato: prima da traduttrice e poi come insegnante d'inglese alle superiori.
Con le lingue ha sempre lavorato: prima da traduttrice e poi come insegnante d'inglese alle superiori.
Ha
cominciato a parlare in inglese con la sua bimba, che ora ha quattro anni,
quando aveva più o meno sei mesi, senza seguire OPOL, e optando invece per
un'approccio più libero. Insomma, non si prende troppo sul serio, ma ci confida
che con questo esperimento di vita lei e il papa' si divertono tantissimo.
Scrive a
proposito di libri e giochi in inglese sul blog della
sorella, usando lo pseudonimo LaZialosa,
anche se ultimamente gli aggiornamenti sono sporadici.
Qual e' la
motivazione che ti ha portato a leggere libri in inglese ai tuoi bambini?
Proprio
perché non seguo rigorosamente l'approccio OPOL, uso moltissimo i libri
come spunto. Siamo partite con albi semplicissimi e parole "sfuse",
poi pian piano abbiamo cominciato con le storie. Come tutte voi, credo,
comprerei libri a vagoni. Mi piace possederli, guardarli e riguardarli. Ed amo
anche confrontare gli originali con le traduzioni soprattutto se i testi sono
particolarmente musicali o lessicalmente interessanti.
Ci racconti
del vostro “reading time”? Avete un luogo e un momento particolare della
giornata in cui leggete?
Il momento
fisso e irrinunciabile è prima della nanna. E anche nel fine settimana, appena
svegli, magari nel lettone. E poi a volte quando vengono le cuginette da noi a
giocare: coinvolgiamo anche loro, soprattutto durante le vacanze. Anche in
viaggio portiamo sempre i libri e per l'auto abbiamo qualche audiolibro.
Ti va di
parlarci del vostro libro preferito descrivendolo con tre aggettivi? Cosa vi ha
trasmesso e cosa avete imparato dal libro?
Difficilissima
domanda. Faccio fatica a trovare un titolo preferito in assoluto. Ci piacciono
molto i libri di Richard Scarry, quelli della Donaldson, ma leggiamo anche
fiabe illustrate, libri Disney, un po' di tutto. Al momento uno dei
nostri preferiti è un libro comprato quest'estate in Liguria, da una bancarella
sul lungomare che incredibilmente aveva tanti titoli in inglese, e pure
scontati! Si chiama
"Harold and The Purple Crayon", di Crockett Johnson.
È la storia
di un bimbo di 4 anni che vuole andare a fare una passeggiata al chiaro di
luna... così, la luna la disegna con il suo bel pastello viola.
Dopo la luna,
disegna un sentiero, e dopo il sentiero deve disegnare dove andare, e via via
ciò che incontra. Praticamente, disegna il mondo che gli suggerisce la
fantasia. Alla fine, stanco dopo mille peripezie, vuole tornare nel suo letto e
deve ingegnarsi per riuscirci.
Il libro e’ stato fonte di ispirazione nel gioco e/o nell'apprendimento dell'inglese? In che modo?
Sì, devo dire che i libri in generale sono una delle ispirazioni più grandi per noi. Durante il giorno capita che citiamo qualcosa dalle storie che conosciamo, se per caso qualche situazione ce li richiama. Oppure a volte disegniamo i personaggi dei libri. Mia figlia adora pasticciare con colori e materiali, così capita che realizziamo lavoretti partendo dai tanti suggerimenti che ci sono in rete. Ad esempio abbiamo fatto l'orsetto Paddington con un rotolo di carta igienica. Mentre ci cimentiamo in queste imprese parlo in inglese e devo dire che in questi momenti le parole si fissano quasi per magia. Ah, certe volte guardiamo anche video di letture su YouTube. Ma forse questo piace più a me che alla piccola. Diciamo che mi serve per valutare futuri acquisti.
Grazie mille Alessandra per aver condiviso con noi questo piccolo capolavoro!
Sì, devo dire che i libri in generale sono una delle ispirazioni più grandi per noi. Durante il giorno capita che citiamo qualcosa dalle storie che conosciamo, se per caso qualche situazione ce li richiama. Oppure a volte disegniamo i personaggi dei libri. Mia figlia adora pasticciare con colori e materiali, così capita che realizziamo lavoretti partendo dai tanti suggerimenti che ci sono in rete. Ad esempio abbiamo fatto l'orsetto Paddington con un rotolo di carta igienica. Mentre ci cimentiamo in queste imprese parlo in inglese e devo dire che in questi momenti le parole si fissano quasi per magia. Ah, certe volte guardiamo anche video di letture su YouTube. Ma forse questo piace più a me che alla piccola. Diciamo che mi serve per valutare futuri acquisti.
Grazie mille Alessandra per aver condiviso con noi questo piccolo capolavoro!
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