Tre imperdibili classici natalizi in Inglese

By MimiP 09:51 2 - 6 anni, 3 - 6 anni, libri in inglese per bambini, Mirella, Natale

Da sempre per me il Natale e’ sinonimo di famiglia, caminetto acceso, luci, decorazioni, leccornie fatte in casa, e last but not least di TRE libri assolutamente speciali.

Se per Fabiana il più caro ricordo natalizio e' quello di un dolcissimo sottofondo musicale; io invece conservo memorie di questi racconti assolutamente magici e speciali che mi venivano letti da mamma e nonna. Ora che la mamma sono io, la tradizione continua con le stesse storie.

Il primo libro che vi vorrei presentare e’ un meraviglioso racconto che anni fa fece avvicinare alla danza classica una piccola bambinetta! Di versioni di questa storia ne esistono tantissime, questa pero’ e’ quella che e’ diventata parte della nostra biblioteca.

The Nutcracker di John Cech altro non e’ che l’adattamento del classico natalizio di E.T.A Hoffmann, lo stesso Schiaccianoci che successivamente divento’ il famosissimo balletto immortalato da Tchaikovsky.

La storia non varia di molto da quella originale, presentandola a differenza di molte altre versioni integralmente; aspettatevi quindi che continui dopo il risveglio della bimba.

I personaggi sono i medesimi dell’originale; Marie, Fritz, il padrino Drosselmeier ed ovviamente lo Schiaccianoci, insieme alle fate, Arlecchini, Acrobati, ballerini, ed i cattivissimi ratti. Le immagini di Eric Puybaret, dai colori quasi sbiaditi si adattano meravigliosamente alla storia di un viaggio tra sogno e realtà. Questa e' un'edizione a mio parere strabiliante!

The Polar Express di Chris Van Allsburg pur essendo un libro relativamente recente (ha “solo” 30 anni) da subito e' riuscito a conquistarsi un posto tra le storie natalizie più amate da bambini e genitori. Vincitore di parecchi premi letterari fu adattato in altrettanto famoso e premiato film.

La storia narra di un bambino che svegliato dal fischio di un treno davanti alla sua casa, scopre che questo lo stava aspettando per portarlo al Polo Nord, dove insieme ad altri bambini incontra elfi e anche Santa Claus. Sara’ St. Nick a donargli una magica campanella proveniente dalla sua slitta.

Durante il viaggio di ritorno la campanella verrà smarrita dal bimbo ma fortunatamente riapparirà la mattina sotto l’albero. La storia viene illustrata da splendide immagini, classiche, forse un po’ retro’ eppure adattissime ad un racconto senza tempo.

L’autore con splendide parole, dedica questo libro a tutti i lettori, che come lui si sono ritrovati a non voler perdere la magia; desiderosi di credere in Babbo Natale, conservano nel loro cuore una piccola parte di se stessi da bambini.

"At one time, most of my friends could hear the bell, but as years passed, it fell silent for all of them. Even Sarah found one Christmas that she could no longer hear its sweet sound. Though I've grown old, the bell still rings for me, as it does for all who truly believe."

L’ultimo classico che vorrei condividere con voi e’ assolutamente un must del natale anglosassone. Fabiana vi aveva già accennato l’adattamento musicale. Mentre io vi avevo presentato una sorta di spin off, il divertente racconto, Dinosaur’s Night Before Christmas.

Questa invece che vi mostro e’ la nostra versione, del racconto The Night Before Christmas di Moore, illustrata da Harriet Muncaster.

Per chi non la conoscesse, questa poesia narra l’arrivo di Babbo Natale a bordo della sua slitta trainata dalle renne, Dasher, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donner e Blitzen. Ho trovato interessante leggere che e' a questo scritto che si attribuisce in gran parte il concetto del Babbo Natale moderno, il nome delle renne ed in particolare della tradizione dei doni sotto l’albero.

In questa versione la Muncaster ci presenta il racconto con immagini a collage, foto di ambienti reali si mischiano a disegni nei classici colori sgargianti delle feste. Il rosso, verde, l’oro dei pacchetti glitterati, insieme ad elfi e renne cullano i più piccini e li introducono alla tradizione natalizia per eccellenza.

Esistono tantissime edizioni di questo racconto, io ne ho adocchiata una assolutamente meravigliosa... ma di quella ve ne parlerò più avanti..