Oggi nella nostra rubrica “Leggiamo con...” vi presentiamo Angela, nata a Trento e trasferitasi nove anni fa a Torino. Angela è mamma di du...

Leggiamo con: Angela

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Oggi nella nostra rubrica “Leggiamo con...” vi presentiamo Angela, nata a Trento e trasferitasi nove anni fa a Torino. Angela è mamma di due bambini: un maschietto di quasi quattro anni e una femmina di quasi due anni. Fin da piccola Angela ha una grande passione per le lingue straniere e desidera tanto passarla ai propri figli. Ecco la sua intervista.

Qual è la motivazione che ti ha portato a leggere libri in inglese ai tuoi bambini?

Ho sempre usato l'inglese nella mia vita, l'ho utilizzato per coltivare i miei hobby trovando informazioni in rete, per vedere serie tv o film di altri Paesi che altrimenti non avrei potuto vedere. Mi è sempre piaciuta l'idea che i miei bambini potessero visitare altre città europee e musei adatti a loro e avessero la possibilità di capire quello che viene loro offerto; credo che la conoscenza dell'inglese possa offrire loro una marcia in più, anche vivendo in Italia.
Ho quindi pensato fosse utile che anche i miei figli imparassero bene l'inglese, senza però doverlo davvero studiare con corsi specifici sin da piccoli. Per questo, oltre alla conversazione quotidiana, i libri ci aiutano moltissimo e li adoriamo.

Ci racconti del vostro “reading time”? Avete un luogo e un momento particolare della giornata in cui leggete?

A parte la lettura serale, non abbiamo proprio un luogo o momento particolare. I miei figli sanno che se mi portano un libro da leggere non mi rifiuterò mai di farlo. Ci sono giorni in cui mi chiedono di leggere anche dieci libri di seguito o lo stesso per cinque volte, altri giorni in cui – vuoi per gli impegni o vuoi perché presi da altri giochi – si legge meno. Quello che posso dire del momento lettura è che siamo sempre molto vicini e tendenzialmente abbracciati mentre leggiamo, perché è un momento di intimità e tranquillità che non ha eguali.


Ti va di parlarci del vostro libro preferito descrivendolo con tre aggettivi? Cosa vi ha trasmesso e cosa avete imparato dal libro?
Questa è una domanda che mi mette in grande difficoltà perché non so se abbiamo davvero un libro preferito, un qualcosa che superi gli altri. Abbiamo il libro preferito del momento, che può essere un libro nuovo o un ripescaggio.
Normalmente un libro per piacerci deve essere divertente, con illustrazioni ricche di particolari in cui cercare il dettaglio e non spaventoso o cruento.
Detto questo abbiamo ed amiamo i classici come Little Red Riding Hood e The three little pigs.
Quando mio figlio era più piccolo c'era un indiscusso preferito, che tuttora piace ancora molto: Wee sing and Learn ABC. Le piccole canzoncine mi risuonavano in testa tutto il giorno, anche in ufficio. Credo che dobbiamo a questo libro l'amore per la musica.
Per mia figlia, il preferito credo che sia The Gruffalo, un classico amato per la ripetizione, la rima, l'effetto sorpresa.
Quando scegliamo un libro non cerchiamo un testo che ci insegni qualcosa, fatto salvo per i veri testi divulgativi come quelli sul corpo umano o sul sistema solare, non facciamo parte della categoria “cerco un libro per far capire a mio figlio perché si sta seduti a tavola”, però ogni libro ci regala qualcosa, se non altro una risata ed un momento allegro.


Il libro è stato fonte di ispirazione nel gioco e/o nell'apprendimento dell'inglese? In che modo?
Mio figlio è un grande appassionato di libri. A volte, mentre giochiamo, fa finta di essere un personaggio di un libro e mette in scena qualche pagina letta. Sicuramente tutti i libri che abbiamo letto sono stati fonte di ispirazione, ogni buon libro in fondo lo è, no?
Ovviamente hanno aiutato nell'apprendimento dell'inglese, mostrandoci esempi sia di situazioni che normalmente non appaiono nella vita reale (tipo una strega che vola) sia di situazioni che invece viviamo quotidianamente. Ho trovato molto utili i testi in rima grazie ai quali i miei bimbi si divertono a ripetere e recitare qualche pezzo divertente. Per esempio, io comincio la frase ed aspetto che loro vadano avanti.
Infine devo dire che i libri per bambini sono fonte d'apprendimento anche per me, mi suggeriscono quel linguaggio da bambini che onestamente non avevo.

Ringraziamo tanto Angela per aver condiviso con noi la sua esperienza di mamma e il suo amore per la letteratura per l'infanzia in inglese.

Se vi va di partecipare alla nostra rubrica "Leggiamo con..." contattateci su readmeabookblog@gmail.com, vi aspettiamo!

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