Che cos'e' l'infanzia se non IL momento magico nella vita di tutti dove ogni cosa e' possibile? Il mondo e' pieno di cose nuove da scoprire e ogni sogno , ogni desiderio viene limitato solo dalla propria fantasia, e niente altro. 

In casa nostra stiamo cercando di mantenere la "Magia" viva il piu' possibile, tenendo attiva la fantiasia, la curiosita' e la voglia di sognare. 
Vivere in Irlanda, la terra dei Leprecaun e delle Banshee sicuramente aiuta, ma per noi dietro ad ogni albero ci puo' essere una fata, un folletto o perche' no un bellissimo unicorno dalla chioma viola scintillante...

When wiches go riding 

And black cats are seen

The moon laughs and wispers

'Tis near Halloween

Rischio di essere tanto ripetitiva e noiosa se vi dico che io Halloween lo adoro? Adoro le foglie autunnali che cadono, adoro le zucche, impazzisco tutte le volte che vedo le decorazioni a tema nei negozi. L'ingegnere e' il quarto anno consecutivo che si arrende e mi lascia riempire la casa di ragnatele, teschietti, streghette e pipistrelli. Chiaramente la nostra libreria ogni anno cresce e si rimpolpa di libri a tema. Eccomi quindi, a presentarvi i miei acquisti piu' recenti.

Quando ci siamo trasferiti in UK, mia figlia piu' piccola aveva diciotto mesi, era una toddler. E non conosceva nessuna parola di inglese. Abbiamo frequentato tantissimo insieme la biblioteca del paese mentre il piu' grande combatteva e affrontava la scuola e l'apprendimento della lingua inglese "da solo". I miei piccoli eroi. In biblioteca abbiamo scoperto il mondo delle Nursery Rhyme inglesi e non lo abbiamo piu' abbandonato. Alcuni suggerimenti nel post del blog di Amiche di Fuso.

Scritto da Miriam

Quando ero bambina, a causa del lavoro dei miei genitori, passavo molto tempo con la nonna paterna. Ho tanti bellissimi ricordi di lei, ma i migliori sono quelli dei pomeriggi invernali, passati sedute vicine, un libro di fiabe tra di noi, qualche biscotto e l'odore del suo profumo..

Nonna Noemi era un'avida lettrice, un'amante del ballo e del canto, tre passioni che e' riuscita a tramandarmi e che io cerco di passare ai miei figli. 

Una delle fiabe che amava tanto raccontarmi era quella di Cappuccetto Rosso, non c'e' da stupirsi quindi che anche io l'abbia spesso scelta come storia della buona notte.

Miriam vi aveva gia' presentato una bellissima versione pop up, io invece ve ne faccio conoscere una divertente, per i piu' piccoli e paurosi!

Ultimi giorni prima di Natale e noi di Read me a book siamo pronte per staccare la spina e dedicarci totalmente alle nostre famiglie.

Il 2016 e' stato un'anno intenso; ci ha portato tanti impegni, tanti traguardi raggiunti e tantissima felicita'. Abbiamo quindi voluto presentarvi un post che lo rispecchiasse a pieno, in tutta la sua ricchezza. Eccovi 15 capolavori da gustare con i vostri piccoli. 

Buon Natale a tutti, che il 2017 possa portarvi ogni bene!

Scritto da Mirella

Le Nursery Rhymes sono inequivocabilmente uno degli strumenti  piu' utili, semplici e simpatici per introdurre l'inglese ai proprio figli,  Miriam ne aveva parlato qui. 
Nel mondo anglosassone queste canzoni e filastrocche sono usate tantissimo negli asili e nelle scuole elementari. 

Spesso, durante i primi anni scolastici, vengono imparate a memoria permettendo ai bambini di esercitare la memoria e raffinare la pronuncia. 
Le Nursery Rhymes vengono anche usate per la loro ripetitivita'. Aiutano infatti i bambini a differenziare i fonemi e quindi ad imparare a leggere e scrivere.

Oggi e' il giorno di un libro classico. Classico per due motivi: parliamo di un libro scritto da Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler e parliamo di un libro con le finestrelle.
Oggi quindi un libro dedicato ai bimbi piu' piccoli che con le loro manine si divertono a scoprire quello che c'e' nascosto dentro al libro stesso. La storia e' divertente, il personaggio principale ispira simpatia e questo libro e' stato uno dei primi regali che ho portato dall'Inghilterra in Italia per uno dei miei tanti nipotini.

Fox's Socks - a lift-the-flap book.

Oggi vi vorrei presentare tre grandissimi amici dei miei bambini, Boris, Doris e Dudley.

Questi tre simpatici mostriciattoli sono entrati nella nostra libreria, dopo una mia visita in un grande magazzino (al solito si va per un paio di pantaloni e si esce senza pantaloni e con libri, ma va bene cosi);  ed hanno conquistato immediatamente i mie due esserini. 

Ho avuto qualche difficolta’ nello scrivere questo post. Ho pensato che sicuramente non tutte voi lo apprezzeranno. Lei non e’ un personaggio profondo ne particolarmente didattico, forse e' anche un po’ banale. Si, sto proprio parlando di lei: la Peppa. Peppa spesso non piace a noi adulti che vorremmo proporre cose piu’ ricercate, didattiche o con una morale. Pero’…. La Peppa e’ amata da tanti, quasi tutti i nostri piccini ed e’ amata in Italia come nel mondo anglosassone.

E' un classico della letteratura per l'infanzia, in Italia lo chiamano Spotty e ricordo di aver sfogliato i libri cartonati del simpatico cagnolino giallo a macchie marroni un sacco di volte.

In Inghilterra e' Spot e la biblioteca nella quale andiamo ogni settimana propone tanti suoi titoli per i piu' piccoli. 

La mia bimba di quattro anni ha ancora una passione per i libri tattili e questo "Spot's Touch and Feel Playbook" e' uno di quelli che preferisce.

Guess how much I love you è uno dei primi libri che ho letto quando ci siamo trasferiti in UK. E' uno dei primi libri che sono andata a cercare in libreria per comperarlo. E' uno dei primi libri che mi hanno fatto innamorare della letteratura per l'infanzia.

 

E' una dichiarazione d'amore di un papà lepre verso il proprio leprotto. 

I miei bambini hanno superato la fascia d’età 0-2 anni, ma i loro libri, quelli di quando erano piccoli, mi piacciono ancora moltissimo. 
E, se devo dirla tutta, la Piccola, che ha 3 anni, si ferma ancora spesso a rileggere alle sue bambole i suoi vecchi libri.
 

La lingua inglese è entrata nella sua testolina quando aveva un anno e mezzo e questi libri sono stati preziosi per incominciare a conoscere le prime parole associandole alle immagini. In biblioteca trovo di tutto e ci sono alcune serie di libri che ci sono entrate nel cuore e ci hanno aiutato moltissimo ad ampliare il nostro vocabolario.

Noi abbiamo sempre letto e giocato con le parole, anche quando la Piccola non parlava neanche in italiano. Non mi importava, ero sicura che la sua testolina immagazzinava tutto. E così è stato. Ora, quando legge, quando fa finta di leggere ovviamente, lei legge in inglese. La lingua della lettura, per lei, è associata alla lingua inglese. Così va.

Ho deciso di presentarvi 5 serie di libri che noi abbiamo usato durante gli ultimi due anni. E di aggiungerne uno per imparare a distinguere i colori che, a noi, è piaciuto particolarmente. Si parte.

1. KIPPER di Mick Inkpen

Kipper è un cagnolino dal pelo arancione e bianco e dalla faccia simpatica. In commercio se ne trovano due collane: First Kipper e Kipper storyboard. La prima presenta semplici parole corredate da immagini che aiutano il bimbo, anche più piccolo, all’associazione parola-immagine. La seconda racconta storie semplici di vita quotidiana in cui è facile immedesimarsi. Le frasi, spesso, si ripetono ed è ideale per un bimbo che sta ancora costruendo il proprio linguaggio.